ARTICOLO n. 50 / 2025

TU CHIAMALA ESTATE

Consigli di lettura per una vacanza dovuta

L’estate non è più il tempo lungo che ha segnato la vita delle donne e degli uomini. Una  sospensione da ogni impegno e anche da ogni relazione, una parentesi infinita che si apriva da fine giugno fino a settembre. Un luogo esotico – anche se magari si trattava di Diano Marina o di Carona – dove era possibile essere altro da sé o quanto meno lontani da quel sé spesso obbligatorio che si doveva sostenere durante tutto l’anno. O anche più semplicemente un luogo spazio temporale dove essere nessuno se non quel tizio o quella tizia che fa colazione, che legge un giornale e che si abbronza in spiaggia dormicchiando tra uno sciabordio e l’altro. 

L’estate era un luogo in cui stare per non inseguire nulla delle proprie ambizioni o quanto meno di quelle solite: lavoro, successo, famiglia. Un luogo che si opponeva a qualunque prevedibile impegno con un Preferirei di no, ma che non disdegnava qualche improvviso inseguimento, scoperta, ma anche messa in scena. Giusto per vedere l’effetto che fa. Oggi invece l’estate è ridotta solo a un clima diverso, di solito – almeno in questo parallelo – umido e caldo in maniera insopportabile ed estrema. 

Nulla cambia in montagna come al mare o in una città straniera, un telefono ci tiene agganciati a tutte le torture quotidiane e a quella corte dei miracoli che ognuno deve sempre portarsi appresso. Hai voglia così le lunghe attese di Sandro (Gabriele Ferzetti) o le sue dolenti passeggiate ne L’avventura di Michelangelo Antonioni così come gli amoretti o le gite in bicicletta in pineta di Luca Carraro (Jerry Calà) in Sapore di mare di Carlo Vanzina. Insomma che sia Antonioni o Vanzina tocca di sudare e vedere scivolare giorno dopo giorno, con l’angoscia delle giornate sempre più brevi, l’estate senza nemmeno la parvenza di una nuova promessa. 

I libri e la lettura hanno dominato per molti anni l’estate permettendo di prendere tempo e sopratutto garantendo mondi altri da esplorare. Una fuga possibile dal presente attuale che poi poteva tradursi in una stagione imprevista fatta di giochi estivi, ma anche di reali opportunità autunnali. 

Un tempo di riflessione necessario e libero che oggi è fortemente arginato dal bussare continuo dell’attualità, ma anche dalle più banali quanto ostinate incombenze che rendono l’estate un luogo frammentato e accidentato. Ci vorrebbe così qualcuno che all’improvviso citofonasse alla nostra porta, uno sconosciuto che entri in casa nostra per portarci via, non si sa bene dove e non si sa bene perché. Un tipo come Bruno Cortona (Vittorio Gassman) ne Il sorpasso. Un tizio decisamente inaffidabile a cui però dato il caldo, la noia e la fatica, affidarsi per una cosa sensata oltre che bella ed eccitante. Anche solo per vedere un po’ come è farsi portare in giro da uno sconosciuto che sembra capire al volo chi siamo e da dove veniamo. Ed è immaginando una possibile avventura ferragostana che ho chiesto ad alcune persone che i libri li conoscono bene, qualche consiglio di lettura per l’estate. Buona estate e buona lettura! 

EMANUELE TREVI, vincitore del Premio Strega nel 2021 con Due vite (Neri Pozza) e autore tra gli altri di Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie, 2012) e de La casa del mago (Ponte alle Grazie 2023), consiglia la graphic novel di Zuzu, Ragazzo (Coconino Press) perché «è un libro che va in cerca di lettori inquieti e curiosi». 

CLAUDIA DURASTANTI, scrittrice italiana nata a New York, autrice tra gli altri de La straniera (La nave di Teseo, 2019) e di Missitalia (La nave di Teseo, 2024) e curatrice editoriale de La Tartaruga, consiglia di Adania ShibliUn dettaglio minore (La nave di Teseo), e lo consiglia in particolare ad ogni singolo parlamentare di questo disperato paese. 

SILVIA RONCHEY,  saggista e bizantinista, autrice tra gli altri di L’ultima immagine (Rizzoli), con James Hillman, Lo Stato BizantinoIl romanzo di Costantinopoli, guida letteraria alla Roma d’Oriente(Einaudi), La cattedrale sommersa. Alla ricerca del sacro perduto (Rizzoli)consiglia, Potere. I geni invisibili della città di Gugliemo Ferrero (Sugarco 1981): «Lo consiglio a tutti coloro che in questo momento si interrogano sulle sorti della democrazia, sulle forme di governo, sulla loro origine, sul loro destino, sulle loro derive autocratiche, ma soprattutto sulla natura del potere in sé stesso. È un piccolo, illuminante capolavoro, di lettura scorrevole, oserei dire semplice, anche se affronta temi grandi e complessi e anche se è stato scritto negli anni ’40 del secolo scorso».  

LUCA RAVENNA, stand up comedian, attore, autore, dal 2023 fino alla primavera del 2024 in tournée con lo spettacolo Red Sox (in preparazione per il 2026 Flamingo) consiglia di Truman Capote, A sangue freddo (Garzanti): «Per chiunque segua podcast crime, così può finalmente smettere».

EDOARDO ALBINATI, poeta, scrittore, sceneggiatore, ha vinto il Premio Strega nel 2016 con La scuola cattolica (Rizzoli), il suo ultimo romanzo è I figli dell’istante (Rizzoli) e consiglia di Zeev Sternhell, Né destra né sinistra. L’ideologia fascista in Francia (Baldini & Castoldi) «a chiunque sia interessato a capire quello che fu il fascismo storico, un fenomeno non soltanto italiano, ma le cui premesse si trovano in Francia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, e a come si possano creare queste apparentemente paradossali convergenze tra destra e sinistra, populismo, istanze conservatrici e istanze rivoluzionarie. Alleanze trasversali imprevedibili che sfociano poi in un regime».

CARLOTTA VAGNOLI, autrice di Animali notturni (Einaudi) e a teatro con Una stanza tutta per noi, oltre che colonna portante di The Italian Review, consiglia Estasi americana (Mercurio) di CJ Leede «a chi ancora ha paura del proprio piacere e soprattutto di quello altrui. E a chi non ha paura della fine del mondo perché sa già di esserci dentro».

ANNALENA BENINI, direttrice del Salone del Libro di Torino, autrice di La scrittura o la vita (Rizzoli) e di Annalena (Einaudi), consiglia I racconti di Anton Cechov: «Consiglio di leggerne il più possibile, avidamente, da quelli giovanili a quelli “del crepuscolo”, consiglio ovviamente La signora col cagnolinoDell’amore La mia vita. Se li avete già letti, rileggeteli. Li consiglio a tutti, soprattutto a chi ha perso il sentimento e ha bisogno di ritrovarlo, per scrivere e per vivere».

LAURA MORANTE, autrice della bellissima raccolta di racconti Brividi immorali (La nave di Teseo), regista di Ciliegine (2012) e Assolo (2016), vincitrice del David di Donatello e tra le più grandi attrici italiane, consiglia Tom Jones di Henry Fielding: «A chiunque si senta triste, scoraggiato e pessimista».

JONATHAN BAZZI, autore di Febbre (Fandango) e di Corpi minori (Mondadori) consiglia di Virginia Woolf, Flush (Einaudi, a cura di Chiara Valerio): «A chi è interessato ai sodalizi poetici tra umano e non umano».

CHIARA FAGGIOLANI, docente di Biblioteconomia presso la Sapienza, presiede il Master in Editoria, giornalismo e management culturale ed è la presidente del Forum del Libro. Il suo ultimo lavoro è Libri insieme (Laterza, 2025) e consiglia di Carla Benedetti, La letteratura ci salverà dall’estinzione (Einaudi): «A chi crede che i libri non cambino nulla», e di Peter Mendelsund, Cosa vediamo quando leggiamo (Corraini): «A chi ha smesso di stupirsi e vorrebbe ricominciare».

MARIO DESIATI, autore di Malbianco (Einaudi, 2025) e vincitore del Premio Strega nel 2022 con il romanzo Spatriati (Einaudi), consiglia di Alfonso Guida, L’acqua al cervello è una foglia (Edizioni dello Straniero): «A tutte le persone che hanno problemi di concentrazione, un libro di poesia da cui distillare dei versi anche casualmente».

TOMMASO RAGNO, tra i massimi attori italiani, interprete al cinema tra gli altri per Antonio Capuano, Alice Rohrwacher, Maura Delpero e di Roberto Andò, e a teatro per Carlo Cecchi, Mario Matrone, Emma Dante, Valerio Binasco, consiglia: «ad amici stretti e chi crede nell’inutile», tre libri, Cartagloria di Rosa Matteucci (Adelphi), Portnoy di Philip Roth (Adelphi, nella traduzione di Matteo Codignola) e Sono stato (Einaudi) di Ernesto Franco.

GIORGIO ZANCHINI, presidente della Giuria del Premio Campiello, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, autore del bellissimo romanzo Sotto il radioso dominio di Dio (Marsilio) e tra gli altri dei saggi, Leggere, cosa e come (Donzelli), La cultura orizzontale (Laterza, con Giovanni Solimine) e La cultura nei media (Carocci), consiglia, la duologia, Berta Isla (Einaudi) e Tomás Nevinson (Einaudi) di Javier Marías a: «chi voglia capire meglio il mistero delle relazioni umane».

NICOLA LAGIOIA, scrittore, premio Strega nel 2015 con La ferocia, direttore del Salone internazionale del libro di Torino dal 2017 al 2023 e direttore editoriale di Lucy sulla cultura, consiglia di William Faulkner, Luce d’agosto (Adelphi): «Perché qualunque essere umano a cui piace la letteratura può apprezzarlo».

ANNA KATHARINA FRÖHLICH, membro del Consiglio di amministrazione della casa editrice Adelphi, ha pubblicato i romanzi Wilde OrangenKream KornerDer schöne GastRückkehr nach Samthar e Die Yacht. Recentemente ha pubblicato La trama dell’invisibile (Mondadori) sul suo incontro e rapporto con Roberto Calasso: «È difficile scegliere il libro perfetto. In questo momento rileggo Pascal, lettura per chi agogna consolidare la propria anima e esercitare lo sguardo sulle cose della vita. E Sei Shonagon: un’altra lettura amata da me durante giorni ardenti. E poi Colette!».

FABRIZIO GIFUNI, attore e regista teatrale italiano, vincitore del David di Donatello per Il capitale umano e per Esterno notte, e interprete in oltre quaranta film, consiglia di Roberto Bolaño, Detective selvaggi (Adelphi): «Alle nuove generazioni. Alle ragazze e ai ragazzi che devono continuare a sognare e sperimentare, ora come un tempo, la libertà e l’irrequietezza».

ANTONIO SGOBBA, filosofo e giornalista, autore di ? Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google (Il Saggiatore), La società della fiducia (Il Saggiatore) Sei scettico? (Einaudi) e tra i curatori del TGR Petrarca su Rai Tre, consiglia di Chris Hayes, The Sirens’Call (Scribe Publications): «A tutti quelli che guardano la tv (anche sugli smartphone)».

SIMONE ARCAGNI, scrittore ed esperto di new media, Intelligenza Artificiale, cultura e arte digitale, autore di Visioni digitali (Einaudi), L’occhio della macchina (Einaudi) e insieme ad Andrea Colamedici di L’algoritmo di Babele (Solferino), consiglia di Edoardo Sanguineti, Laborintus (Manni): «agli spiriti liberi e coraggiosi. A chi ama ancora la poesia e per chi leggere non è solo intrattenimento, ma sfida, emozione e persino fatica. Ma che ricompensa!».

CONCITA DE GREGORIO, giornalista, editorialista de La Repubblica, scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva, ha scritto romanzi, saggi, reportage e la pièce teatrale Un’ultima cosa. il suo ultimo romanzo è Di madre in figlia (Feltrinelli). Concita De Gregorio consiglia di Juan Rulfo, Pedro Páramo (Einaudi) e di Mario Vargas Llosa, La zia Julia e lo scribacchino (Einaudi): «A tutti coloro che desiderano raccontare storie e che vogliono imparare a raccontare storie, scritte o a voce».

CAROLINA CRESCENTINI, attrice tra gli altri per Alex Infascelli, Giuliano Montaldo, Paolo Genovese, Paolo e Vittorio Taviani e protagonista della serie (oltre che del film) Boris di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, consiglia: «A tutti, a chiunque!» Tutta la vita che resta (Rizzoli) di Roberta Recchia.

EMMA DANTE, regista tra le più importanti oggi in Italia, attrice teatrale e drammaturga è anche autrice di romanzi e favole. Fondrice nel 1999 della compagnia Sud Costa Occidentale, ha vinto il Premio Ubu come migliore spettacolo e migliore regia nel 2014 con Le sorelle Macaluso. Emma Dante consiglia di David Garnett, La signora trasformata in volpe (Adelphi): «A tutti gli innamorati!».

FRANCESCO PACIFICO, scrittore, traduttore, senior editor della rivista Il Tascabile dell’Enciclopedia Treccani, autore tra gli altri dei romanzi, Il capo (Mondadori), Class (Mondadori) e del saggio Seminario sui luoghi comuni (Minimum Fax), consiglia tutto di Jamaica Kincaid: «A chi quest’estate ha bisogno di una furia per far saltare il suo mondo»

SILVIA CALDERONI, performer, attrice e autrice nella scena contemporanea e di ricerca, membro attivo e interprete principale della compagnia Motus, oltre che nei teatri, il suo percorso politico, formativo e artistico ha preso corpo nella rete degli spazi informali. Nel 2023 Silvia Calderoni ha publicato il romanzo Denti di latte (Fandango) e consiglia di Bryan Washington, Pranzo di famiglia (NN Editore): «A chi ha desiderio di immergersi in una storia di amicizia e di elaborazione del lutto nel mondo gay queer nero US».

MICHELE MASNERI, giornalista, scrittore, autore tra gli altri di Paradiso (Adelphi) e Stile Alberto(Quodlibet), consiglia di Laura Marzi, Stelle cadenti (Mondadori): «A tutti, perché dimostra che si può scrivere un romanzo che racconta l’Italia senza cadere nei soliti cliché. E poi finalmente un romanzo ambientato nella borghesia e in una città industriale, come se fossimo un paese moderno».

FRANCESCA d’ALOJA, attrice, regista e scrittrice, ha pubblicato tra gli altri Il sogno cattivo (Mondadori), Cuore, sopporta (Mondadori) e Corpi speciali (La nave di Teseo). Con Edoardo Albinati è autrice del reportage Otto giorni in Niger (Baldoni+Castoldi). Francesca d’Aloja consiglia di Sandro De Feo, Gli inganni (Cliquot): «A tutti quelli che non hanno talento e credono di averlo».

MARILENA UMUHOZA DELLI, è una fotografa, regista, conduttrice radiofonica e scrittrice italo-ruandese, tra i suoi ultimi libri, Negretta. Baci razzisti (Red Star Press, 2020), Pizza Mussolini (Red Star Press, 2023) e Storia vera dell’Italia nera (Piemme, 2024). Consiglia a grandi e piccini di Maria Abbebù Viarengo, Nel marsupio della storia (Funambolo): «Un meraviglioso ritratto del colonialismo italiano dalla voce di una scrittrice italo-etiope». E consigliato in particolare per ragazzə di Davide Morosinotto, Il leggendario tesoro di Hell Gate (Mondadori): «Una storia originale e avventurosa con protagonisti una ragazzina afroamericana, una americana di origini coreane e due ragazzini italoamericani».

ALBERTO ROLLO, scrittore, saggista e critico letterario ha scritto tra gli altri Un’educazione milanese (Manni), Il miglior tempo (Einaudi). Il suo ultimo libro è Billy il cane (Ponte alle Grazie). Alberto Rollo consiglia di Tommaso Pagano, Ovunque giaguari (Mondadori) perché: «È la storia di un ragazzino tredicenne esposto a una vicenda più grande di lui in cui si tuffa con disperata fantasia e ne emerge senza prospettive. Pagano è un magistrato. Si occupa di mala amministrazione. Ha una voce particolare. Tocca il tema adolescenza con cruda sensibilità e simpatia».

VERONICA RAIMO, scrittrice e traduttrice, vincitrice con il romanzo Niente di vero (Einaudi) del Premio Strega Giovani, ha esordito con Il dolore secondo Matteo (Minimum Fax) nel 2007, il suo ultimo libro è La vita è breve, eccetera (Einaudi). Veronica Raimo consiglia di Leila Guerriero, La chiamata (Edizioni SUR): «a chi non cerca la salvezza nei libri».

ARTICOLO n. 49 / 2025